Riforma delle pensioni: lavori gravosi e Legge di Bilancio 2018. Tra le novità contente sulle pensioni nella Legge di Bilancio 2018, l’art. 1, comma 155 prevede che, con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri da adottare entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore della legge, sia istituita una Commissione tecnica incaricata di studiare la gravosità delle occupazioni, anche in relazione all’età anagrafica e alle condizioni soggettive dei lavoratori e delle lavoratrici, anche derivanti dall’esposizione ambientale o diretta ad agenti patogeni. La Commissione ha il compito di acquisire elementi conoscitivi e metodologie scientifiche a supporto della valutazione delle politiche statali in materia previdenziale e assistenziale.
La Commissione è presieduta dal presidente dell’Istituto nazionale di statistica (ISTAT) ed è composta da rappresentanti del Ministero dell’economia e delle finanze, del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, del Ministero della salute, del Dipartimento della funzione pubblica della Presidenza del Consiglio dei ministri, dell’ISTAT, dell’INPS, dell’INAIL, del Consiglio superiore degli attuari, nonché da esperti in materie economiche, statistiche e attuariali designati dalle organizzazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale dei datori di lavoro e dei lavoratori, secondo le modalità’ previste dal decreto di cui al primo periodo.
Con il medesimo decreto sono altresì disciplinate le modalità di funzionamento della Commissione, nonché la possibilità di richiesta di contributi e proposte a esperti e ad accademici appartenenti a istituzioni nazionali, europee e internazionali competenti nelle materie oggetto di studio. La legge di Bilancio 2018 ha stabilito che la Commissione concluda i lavori entro il 30 settembre 2018 ed entro i dieci giorni successivi il Governo presenta alle Camere una relazione sugli esiti dei lavori della Commissione.
Pensioni e lavori gravosi: la denuncia della Cgil.
“Il Presidente del Consiglio non ha ancora emanato il decreto per istituire la Commissione tecnica sulla gravosità delle occupazioni e sulle conseguenti diverse aspettative di vita, previsto dall’ultima legge di bilancio. Il decreto doveva essere emanato entro lo scorso febbraio e questo ritardo rischia di pregiudicare la conclusione dei lavori della Commissione entro il termine, previsto dalla legge, del 30 settembre 2018”, ha segnalato il segretario confederale della Cgil, Roberto Ghiselli.
“Il rispetto di questo termine è fondamentale per poter intervenire, con la prossima legge di bilancio, sull’ampliamento dei lavori gravosi a cui garantire requisiti anagrafici più favorevoli per accedere alla pensione”, ha precisato il leader sindacale. “Naturalmente”, ha osservato, “tutto dipenderà anche dalla volontà politica del prossimo Governo, il quale, dopo le tante cose dette in campagna elettorale in materia di pensioni, dovrà dare risposte concrete ai temi posti dalla piattaforma sindacale unitaria sulla previdenza”. Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.