Riforma pensioni e Legge di Bilancio: continua la mobilitazione sindacale

Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, non è soddisfatta dagli interventi contenuti nel DDL Bilancio in tema di pensioni e chiede “coerenza  e chiarezza da parte del Governo sulla manovra economica e sull’impegno per la riduzione del cuneo fiscale, il mantenimento di Quota 100, la lotta all’evasione fiscale”.  “Vogliamo che si ribadisca che nulla farà cambiare linea al Governo su questi temi e sui tavoli aperti con il sindacato. Basta con questo assalto alla diligenza”, ha aggiunto.

Per il leader sindacale sulle pensioni “c’è davvero troppo poco in manovra per tutelare la dignità di milioni di pensionati. Bisogna trovare una soluzione al tema della rivalutazione delle pensioni e della non autosufficienza“. “Il 16 novembre saremo tutti in piazza per dare visibilità alle richieste di 16 milioni di persone del nostro Paese. Ci stiamo preparando a una grande manifestazione per rivendicare, con forza, la rivalutazione delle pensioni, una legge sulla non autosufficienza, una sanità efficiente, l’eliminazione del super ticket e quant’altro indicato in piattaforma”, ha dichiarato Carmelo Barbagallo, segretario generale della Uil.

I pensionati come risorsa per il Paese

Barbagallo ha proseguito:”I pensionati italiani sono stati i veri ammortizzatori del Paese: nelle famiglie in cui c’era un cassaintegrato, un esodato, un disoccupato, intervenivano a dare il loro sostegno. Ora, però proprio a causa del pluriennale blocco della rivalutazione, è diminuito sensibilmente il potere d’acquisto dei pensionati che, dunque, non possono più offrire il loro aiuto a livello familiare e sociale. Ecco perché abbiamo ribadito al Governo le nostre richieste e le confermeremo in piazza”.

Il leader della Uil ritiene che si debbano “attivare per recuperare le risorse necessarie a soddisfare le richieste dei pensionati, che non sono un peso, bensì una vera risorsa per il Paese. A tal proposito abbiamo chiesto al Premier Conte e ai ministri dell’Economia e del Lavoro di indirizzare verso i capitoli da noi indicati sia i risparmi di spesa sia quanto recuperato dalla lotta all’evasione fiscale”.

Ganga:”Importante la piena rivalutazione delle pensioni e il sostegno alle prestazioni di basso importo”

Nel commentare i dati emersi dal Rendiconto sociale INPS per il 2018,  il segretario confederale della Cisl Ignazio Ganga ha dichiarato:“Oltre 56 miliardi è l’ammontare delle imposte complessivamente pagate da chi riceve prestazioni dall’INPS, cioè pari al 53,3% di quanto l’Istituto riceve dalla fiscalità generale. Da questi dati si ha la misura di quanto contribuiscano all’erario del nostro Paese i quasi 16 milioni di pensionati italiani a cui si deve in larga parte questo risultato e questa è anche la migliore dimostrazione che i pensionati non sono affatto un “peso” ma una risorsa per il Paese”.

“Anche per questo motivo è importante la piena rivalutazione delle pensioni e il sostegno alle prestazioni di basso importo con il rafforzamento della cosiddetta “quattordicesima” come abbiamo avuto modo di ribadire al Governo”, ha precisato l’esponente sindacale.

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