Riforma pensioni, Ganga:”Bisogna rendere il sistema più equo”

La presentazione del volume “Progress and Challenges of Nonfinancial Defined Contribution Pension Schemes”, curato da Robert Holzmann, Edward Palmer, Robert Palacios e Stefano Sacchi per la World Bank ed organizzata  dall’INAPP nell’ambito del convegno “La sfida delle pensioni eque e sostenibili”, è stata l’occasione per il segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga per alcune riflessioni, esternate in una nota.

“Il fatto che l’ex Ragionere dello Stato Daniele Franco oggi affermi che sulle pensioni e sui meccanismi dei coefficienti di trasformazione del sistema contributivo sussiste il rischio che i poveri sovvenzionino i più ricchi perché l’aspettativa di vita al momento del pensionamento è influenzata dall’istruzione, dal reddito, dall’occupazione e dal genere, conferma una convinzione radicata nel Sindacato: è indispensabile rendere più equo il sistema previdenziale italiano e bisogna fare presto”, ha dichiarato Ganga in una nota.

La riforma delle pensioni

“E’ necessario superare il meccanismo automatico che collega alla variazione dell’aspettativa di vita i requisiti pensionistici in modo indiscriminato”, ha osservato Ganga ed inoltre:”La richiesta del sindacato confederale di riattivare la Commissione di studio sulle attività gravose e usuranti, inserita nella Legge di bilancio in corso di approvazione va in questa direzione ed auspichiamo che questa volta sia davvero possibile un approfondimento adeguato”. Per il segretario confederale:”Anche la previdenza delle donne deve essere oggetto di maggiore attenzione da parte del legislatore e deve essere rafforzata, anche riconoscendo periodi di copertura contributiva per i lavori di cura e anticipo in presenza di figli”.

La mobilitazione sindacale

“Inoltre, accanto alla richiesta di maggiore flessibilità nell’accesso alla pensione che non penalizzi di lavoratori, bisogna aprire con il Governo un confronto sulla pensione contributiva di garanzia che risponda a chi sconta una pensione non adeguata a fronte di carriera lavorativa frammentata e discontinua”, ha proseguito Ganga. “Questi e molti altri sono i temi della mobilitazione in corso e che saranno oggetto delle tre manifestazioni che si terranno a Roma in Piazza Santi Apostoli il 10, 12 e 17 dicembre”, ha concluso l’esponente sindacale.

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