Riforma pensioni, le novità ad oggi 8 agosto 2018

Il piano del governo Lega-M5S sul taglio delle pensioni d’oro, come annunciato lo scorso mese, riguarderà gli assegni superiori ai 4000 euro. La proposta di legge sulla riduzione degli assegni d’oro è pronta, come ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio dagli studi di Agorà Estate.

Il taglio delle pensioni d’oro rimandato a settembre.

Il vicepremier e ministro del Lavoro e dello Sviluppo Economico, Luigi Di Maio, ai microfoni della trasmissione di Rai 3 Agorà estate ha poi spiegato: “tra decreto dignità, decreto motovedette, milleproroghe, decreto ministeri, che sono stati provvedimenti importanti per affrontare il tema dell’immigrazione, del precariato e di altre crisi sociali, non siamo riusciti a portarla avanti nel dibattito parlamentare di questi primi due mesi”.

Ma lo faremo da settembre, non solo – ha aggiunto Di Maio– per i pensionati d’oro ex manager di Stato, i grandi pensionati che da quattromila euro in su non hanno versato i contributi e prendono pensioni anche di ventimila euro al mese, ma anche per i sindacalisti. Perché ci sono non pochi privilegi anche per i sindacalisti sulle pensioni. Quindi sarà un provvedimento a 360 gradi che ridarà alle pensioni minime e toglierà alle pensioni d’oro”.

Dunque, il taglio non interesserà soltanto i pensionati d’oro che percepiscono un assegno superiore ai 4000 euro ma il provvedimento riguarderà anche i privilegi dei sindacalisti. Come ha sottolineato, ancora una volta, Di Maio, seppur con qualche settimana di ritardo sui tempi previsti, il governo conferma l’attuazione dei tagli alle pensioni d’oro, così come era stato promesso durante la campagna elettorale.

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