Il Ddl Bilancio è approdato al Senato. Con le comunicazioni in Aula del Presidente del Senato sul contenuto della Legge di bilancio, oggi lunedì 10 dicembre alle 17 avrà inizio la sessione di bilancio. Subito dopo le comunicazioni del Presidente, il disegno di legge di bilancio sarà assegnato alla Commissione bilancio in sede referente e alle altre Commissioni in sede consultiva.
Le Commissioni permanenti dovranno trasmettere i propri rapporti alla Commissione Bilancio entro le ore 19 di mercoledì 12 dicembre, la quale concluderà i propri lavori sul disegno di Legge di bilancio in tempo utile per poter riferire all’Assemblea nella seduta di martedì 18 dicembre. Il termine per la presentazione degli emendamenti all’Assemblea sarà stabilito in relazione ai lavori della Commissione bilancio. La presentazione degli emendamenti sarà il momento più delicato per quanti attendono dalla Legge di Bilancio 2019 delle riforme in tema di pensioni.
Nulla è ancora deciso per le pensioni
Nel testo licenziato dalla Camera non vi è alcun intervento sulle pensioni, tutto è stato rimandato alla presentazione di emendamenti nel passaggio al Senato. Le modifiche apportate al Ddl Bilancio potrebbero riguardare, però, anche le risorse stanziate per la previdenza, che potrebbero subire delle sforbiciate per andare incontro alle richieste dell’Ue.
Per Cesare Damiano, candidato alla segreteria del Pd, stiamo assistendo al varo di una Legge di Bilancio “fantasma”, in quanto “tutte le modifiche di sostanza, dopo l’approvazione del testo alla Camera, saranno fatte al Senato”. “Aspetto con ansia l’emendamento o il decreto che dovrebbero finanziare: Quota 100, proroga dell’Ape sociale, 41 anni di contributi, Opzione Donna, nona salvaguardia degli esodati e blocco dell’aspettativa di vita“, ha dichiarato l’esponente dem.
“Siamo sicuri che con meno di 7 miliardi all’anno si possa fare tutto questo?”, si è chiesto. “L’importante è non fare promesse che poi non possono essere mantenute, anche perché sarebbe ora di interrompere una campagna elettorale permanente. Per fortuna l’ora della verità, con il passaggio al Senato della legge di Bilancio ‘”fantasma”, è ormai vicina”, ha affermato l’ex ministro del lavoro.
Il punto di Orietta Armiliato del CODS
“La situazione dunque non è affatto né semplice né rosea, specie per chi è in attesa di norme pensionistiche, assunto che gli inevitabili ancorché indispensabili tagli agli stanziamenti allocati a questa importante voce di bilancio, andranno a ridurre le platee di riferimento, auspicando che si possa trattare solo di scivolamenti in avanti ma sempre nel breve periodo tipo finestre di uscita differenziate, senza troppo penalizzare o senza disattendere le aspettative di chi sta attendendo un provvedimento che anticipi la propria quiescenza, così come era stato promesso da questo esecutivo”, ha osservato Orietta Armiliato, amministratrice del Comitato Opzione Donna Social.