Rivalutazione delle pensioni. Furlan: “Il blocco ha creato uno stato di povertà degli anziani”

Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, è tornata a parlare di rivalutazione delle pensioni a meno di una settimana dalla manifestazione organizzata dai sindacati dei pensionati Spi-Cgi, Fnp-Cisl, Uilp-Uil a Roma il prossimo 16 novembre. “Tanti anni di blocco della rivalutazione delle pensioni ha creato uno stato di povertà degli anziani davvero insostenibile“, ha dichiarato il leader sindacale, aggiungendo: “Immaginare in una finanziaria un aumento di 7 lordi all’anno è una cosa che non sta né in cielo né in terra”.

“Abbiamo bisogno di risposte dignitose per i nostri anziani e poi di una legge a sostegno della non autosufficienza e delle risorse adeguate per non lasciare sole le famiglie” ha sottolineato Furlan, a margine di un evento sindacale.”Il 16 faremo una grande manifestazione unitaria dei pensionati e delle pensionate a cui siamo convinti parteciperanno tante categorie e tanti giovani per affermare che gli anziani non sono un peso del nostro paese, ma la nostra storia e va rispettata la dignità dell’anziano”, ha precisato l’esponente sindacale.

Piena rivalutazione delle pensioni

“La richiesta sindacale sulla rivalutazione piena delle pensioni va recuperata nell’iter parlamentare così come concordato fra governo e sindacati nel novembre 2018. L’Accordo prevedeva la rivalutazione dal 2019 ma sia la scorsa che l’attuale manovra non danno le risposte alle aspettative dei pensionati italiani. Per com’è stata posta la norma nel testo della manovra di bilancio si riscontra una manifesta chiusura del Governo al tema della rivalutazione dei trattamenti pensionistici in essere, spostandola avanti nel tempo vista che viene procrastinata al 2022. Scelta che consideriamo negativamente”, ha dichiarato il segretario confederale della Cisl, Ignazio Ganga.

Pensionati “invisibili”

Per il segretario generale dello Spi-Cgil Ivan Pedretti: “I pensionati italiani hanno ottenuto poco da questo governo. È come se fossero invisibili, anche se rappresentano ormai un terzo del paese”. “Per questo il 16 novembre con Fnp-Cisl e Uilp-Uil torniamo in piazza a Roma al Circo Massimo per chiedere di fare di più, di rivalutare le pensioni, di dare la 14esima a chi ne ha più bisogno, di abbassare le tasse e di arrivare alla definizione di una legge nazionale sulla non autosufficienza”, ha puntualizzato Pedretti.

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