Le misure di sicurezza rinforzate dopo l’allarme terrorismo. Per le festività di Pasqua sono state rafforzate le misure di sicurezza sugli obiettivi sensibili nella città di Roma, soprattutto, sulle prossime iniziative religiose in programma nella Capitale. Ieri è partita una caccia all’uomo relativo ad uno tunisimo Atef Mathlouthi a seguito di una lettera anonima, recapitata all’ambasciata italiana a Tunisi, in cui si parla di una possibile minaccia terroristica in Italia. Atef Mathlouthi, tunisimo 41enne, è stato più volte arrestato dalla polizia per spaccio di droga. La foto segnaletica del sospettato di essere un islamista radicale, è stata diramata ieri a tutti gli uffici investigativi e anche alle pattuglie sul territorio.
Le misure di sicurezza rinforzate per le festività di Pasqua.
In Questura, nella giornata di oggi, si terrà un tavolo tecnico durante il quale verrà discusso delle misure da adottare durante questa settimana delle festività di Pasqua e verrà stabilito il numero di uomini da impiegare. Maggiore attenzione sarà puntata sui luoghi in cui si svolgeranno le funzioni religiose, tra cui il Vaticano, ma anche su altri monumenti e nei centri di aggregazione.
Ieri a Roma, alla redazione del Messaggero è arrivata una chiamata anonima che indicava la presenza di una bomba all’interno della Rinascente. Per precauzione sono state evacuate le sedi di via del Tritone e di piazza Fiume. Nella registrazione della telefonata che è stata consegnata alla polizia, si sente una voce che dice «bomba alla Rinascente alle 15, Allahu Akbar». Sono stati effettuati tutti i controlli da parte degli artificieri, l’allarme è rientrato e la città è tornata al vivere come sempre.