Riforma pensioni e Legge di Bilancio 2020: il Governo convoca i sindacati. Tutte le novità

Accogliendo la richiesta di un incontro urgente in vista della stesura della Legge di Bilancio 2020, formulata pochi giorni fa mediante una lettera firmata dai segretari generali di Cgil, Cisl e Uil, rispettivamente Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha convocato a Palazzo Chigi le OO.SS.. L’incontro è stato fissato per mercoledì  18 settembre.

“Abbiamo chiesto di essere convocati rapidamente  prima che venga definita la Finanziaria, perché vogliamo discutere su ciò che può essere inserito in manovra delle nostre proposte. Noi abbiamo la nostra piattaforma e abbiamo potuto constatare che, sia nel programma di Governo sia nel discorso di Conte, ci sono alcuni capitoli che rispondono alle nostre rivendicazioni, ma ci sono anche alcune lacune importanti. Ecco perché  riteniamo che sia urgente confrontarsi con il nuovo Esecutivo, in vista delle decisioni da assumere nella manovra”, ha dichiarato Barbagallo a proposito della missiva.

Legge di Bilancio 2020 e proroga di Opzione donna

Il gruppo Opzione Donna: Le Escluse spinge affinché venga stabilita la proroga delle pensioni anticipate in regime di Opzione donna nella Legge di Bilancio 2020. “Opzione donna risulta ancora una misura utile ad evitare discriminazioni. Attendiamo pertanto di leggere in ldb 2020 la proroga od 2019″, ha dichiarato Paola Viscovich, amministratrice del gruppo Opzione Donna: Le Escluse.

“L’art. 17 del precedente contratto di governo giallo/verde, prevedeva che potessero usufruire della misura od le donne con 57 anni di età se dipendenti (un anno in più se autonome) e 35 anni di contributi. Come sappiamo il requisito anagrafico, nella precedente ldb, è stato modificato portandolo da 57 anni a 58 anni per le dipendenti (uno in più per le autonome). Hanno potuto usufruire della misura le dipendenti nate entro 31/12/1960 e le autonome nate entro il 31/12/1959, requisiti da maturare entro il 31/12/2018. Purtroppo a causa di questo innalzamento tante di noi che speravano di avercela fatta, sono rimaste al palo, confidiamo che la nuova legge di bilancio permetta a tutte le donne che sono state escluse di poterne beneficiare. Il nostro non è un desiderio, non è un sogno , oltre ad essere un obiettivo è un BISOGNO”, ha puntualizzato Viscovich.

I costi delle pensioni Quota 100

Dopo le precisazioni del Mef circa l’onere finanziario dovuto alle pensioni di regime di Quota 100, un’analisi curata dalla della Cgil e dell’osservatorio Previdenza della Fondazione di Vittorio ha precisato che i costi di Quota 100 non saranno superiori a 23 miliardi. Nel triennio di sperimentazione verranno risparmiati 9 miliardi e 615 milioni (2 mld 258 mln nel 2019; 3 mld 924 mln nel 2020; 3 mld e 432 mln nel 2021). Tale risparmio sarà dovuto a un coinvolgimento di solo il 35% della platea  stimata dal precedente Governo, ossia 341.266 anziché 973.000”. “Avremo un risparmio considerevole rispetto alle risorse stanziate in legge di Bilancio” ha osservato Ezio Cigna responsabile previdenza pubblica della Cgil nazionale.

Ghiselli:”Quota 100 una misura parziale e insufficiente”

Il  segretario confederale della Cgil Roberto Ghiselli ritiene che Quota 100 sia “una misura parziale e insufficiente e quindi, a maggior ragione, non possono essere utilizzati dati o analisi evidentemente forzati per operare ulteriori interventi restrittivi sulla previdenza”. Per Ghiselli occorre  predisporre una “riforma organica complessiva che superi la legge Fornero, lasciata purtroppo inalterata dal precedente Governo”.

La riforma previdenziale alla quale pensa il leader sindacale deve nascere sulla base delle proposte contenute nella Piattaforma unitaria che Cgil, Cisl e Uil hanno presentato all’ex Esecutivo e deve garantire “una flessibilità in uscita per tutti dopo i 62 anni, prevedendo interventi che tengano conto della condizione delle donne, dei lavoratori discontinui e precoci, dei lavoratori gravosi e usuranti, e venga introdotta una pensione contributiva di garanzia per i più giovani”.

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