Amnistia e Indulto

Ieri e oggi, gli avvocati penalisti sono in sciopero per appoggiare Rita Bernardini e a tutte quelle migliaia di detenuti in sciopero della fame nella loro lotta per l’approvazione della riforma dell’ordinamento penitenziario. 

Amnistia e carceri, le ultime news al 13 marzo 2018. Sì indaga sulla morte di un detenuto a Foggia. Pericolose nuove droghe “Made home” a base di farmaci dilagano tra gli adolescenti: scatta l’allarme per un fenomeno che non va sottovalutato.

Amnistia, carcere e riforma dell’ordinamento penitenziario, le news al 12 marzo 2018. Domani, martedì 13 marzo 2018, ci sarà una manifestazione a Roma in concomitanza della giornata di sciopero nazionale per incitare il governo ad approvare la riforma del sistema penitenziario.

Amnistia, carceri e riforma dell’ordinamento penitenziario, le ultime news all’11 marzo 2018. Martedì 13 marzo ci sarà una manifestazione nazionale a Roma indetta in occasione della mancata riforma dell’ordinamento penitenziario.

Amnistia, carceri e riforma dell’ordinamento penitenziario,: ultime news al 10 marzo 2018. Mancano pochi giorni per poter approvare i decreti della riforma dell’ordinamento penitenziario. L’associazione Liberati, intanto, ha indetto una giornata di digiuno contro l’ergastolo.

Carceri e riforma ordinamento penitenziario, tutte le ultime news ad oggi 9 marzo 2018. Una buona parte della riforma della carceri, firmata dal ministero Andrea Orlando, resta congelata fino alla formazione del nuovo Governo e del Parlamento.

Un gruppo di giuristi e di illustri esponenti ha rinnovato l’appello al Consiglio dei Ministri per l’approvazione dei decreti attuativi. In molti hanno rinnovato l’invito al Cdm per l’approvazione della riforma dell’ordinamento penitenziario.

Amnistia, carceri e detenuti, le ultime news sul mondo delle carceri ad oggi, mercoledì 7 marzo 2018. Un nuovo caso di suicidio si è verificato nelle carceri italiane, dove un uomo di 51 anni si è tolto la vita. A Velleteri c’è stata un’aggressione ai danni degli agenti.

Il numero di detenuti che ha richiesto di votare in alcuni penitenziari è stato superiore rispetto al passato, ma raramente c’è stata un’affluenza record, per via delle stringenti limitazioni imposte dalle leggi penali e dalla complicata procedura delle operazioni di voto.